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Incontro internazionale dei Fratelli Oblati

Roma: Il Primo Incontro Internazionale Online dei Fratelli Oblati di San Giuseppe si è svolto a Roma il 17 ottobre 2020. Hanno partecipato i nostri confratelli da diverse Provincie e da diverse parti del mondo. Erano presenti: F. Belangero Mario, F. Schiavino Roberto, F.  Pascaru Anton, F.  Petrelli Filippo (Italia); F.  Amar Joseph, F.  Cagape Robert, F.  Cancio Jose Bart, F.  Canizo Arturo, F.  Casipe Anthony, F.  Moneva Lorenzo, F.  Reyes Ariel, F.  Sibonga Eduardo, F.  Villareal Dante (Filippine); F.  Dos Santos Geraldo Batista, F.  Frare  Ismael Giachini, F.  Leandro Scapini Antonio, F. Libanio  Renaildo  De Jesus, F. Rodrigues Antonio, F. Soares Antonio Barbosa (Brasile); F. Pohorsky David (USA); F. Kuchnio Witold (Polonia); F. Chettiveettil Joyappan (India). Presente anche il Chierico Marañon Ortuño Alan José (Bolivia).

L’incontro è iniziato con la preghiera dell’invocazione allo Spirito Santo guidata dal Vicario Generale P. John Attully – Osj. A seguito ha dato il benvenuto ai confratelli il Responsabile dei Fratelli Oblati Fr. Leandro Antonio Scapini con queste parole:

“In questo momento, che andremo a vivere insieme, approfondiremo i carismi del nostro Fondatore, la nostra esperienza nelle comunità, il nostro vivere nella semplicità delle relazioni con i nostri confratelli, le buone relazioni umane nella condivisione della vita e della fede e il perdono reciproco. Inoltre anche come le nostre comunità quotidianamente cercano di fare la volontà di Dio”.

Dopo il saluto d’ingresso Fr. Leandro ha invitato tutti i Fratelli partecipanti a presentarsi, dicendo il loro nome e l’incarico che hanno nella propria comunità.  A seguito il P. Jan Pelczarski Osj (Superiore Generale) ha preso la parola. Ha ringraziato i Fratelli per la loro presenza e loro partecipazione, nonostante per alcuni l’orario fosse sfavorevole. Ha ringraziato anche i confratelli che hanno organizzato l’incontro.

Qui riportiamo testualmente alcuni frammenti dell’intervento del Padre Superiore ai Fratelli Oblati:

1) Tutti voi siete importanti. “La vostra vocazione e la vostra missione, svolte in diversi campi, sono significative ed attuali. Alcuni di voi siete impegnati nel campo educativo e nell’apostolato parrocchiale, altri siete presenti nei luoghi delle missioni, svolgendo anche attività a favore dei più bisognosi”.

2) Il documento pubblicato dalla Congregazione per i Religiosi intitolato: Identità e missione del fratello religioso nella Chiesa, tratta della vocazione, dell’identità e della missione del fratello. Tale scritto richiama l’importanza di una nuova spiritualità per il Fratello Religioso: una spiritualità molto più apostolica e contemplativa, che riesca ad integrare la vita e altre dimensioni.

3) Il Capitolo Generale del 2018 in una mozione ci ha invitato “a riscoprire e a valorizzare il ruolo dei fratelli religiosi e a promuovere questa vocazione”.

4) L’attualità della vostra vocazione si riflette anche nell’ultima Enciclica di Papa Francesco – “Fratelli tutti”. Il titolo dell’Enciclica evoca un importante concetto della Spiritualità Marelliana: l’“affratellarsi”. Esso lo troviamo nella Lettera 107 con lo sguardo alla Famiglia di San Giuseppe di Nazaret.

5) Ci avviciniamo alla conclusione dell’anno di San Giuseppe. Come lui cerchiamo di fare “gli interessi di Gesù”, senza dimenticare però di curare la nostra vita spirituale e la nostra relazione con Gesù. La sfida di ogni giorno per tutti è sapere integrare la vita di preghiera con le altre attività.

Dopo il discorso del Superiore Generale viene presentata la video conferenza di Fr. Lino da Campo – Superiore Generale emerito della Congregazione dei Fratelli della Sacra Famiglia di Belley, fondata da Fr. Gabriel Taborin nel 1835 in Francia.

Il tema trattato è “Voi siete tutti fratelli” (Mt 23, 8-12). Fr. Lino ha detto che al Fratello occorre prima di tutto una visione interiore della propria vocazione sostenuta da una forte convinzione evangelica. Il resto, anche i titoli universitari, sono solo appoggi esterni. Essi sovente non sono sufficienti e non sono convincenti per capire e per sostenere una “vocazione di e da Fratello”. Il Fratello profeta un certo modo di vivere “il mistero pasquale”, manifesta la capacità di vivere la dimenticanza di sé. Tali comportamenti portano l’altro a diventare fratello, uomo, figlio di Dio.

Dopo la conferenza c’è stato un momento di condivisione e di domande. Poi si è passato alla Gita Virtuale nella quale P. Guido Miglietta ha presentato le diapositive della Casa Madre al tempo del Marello.

A seguito viene proposto anche un piccolo video sulla Cappella del Michelerio e sulla Cattedrale di Asti con la spiegazione di P. Severino Dalmaso.

 

Fr. Mario Belagero ha ringraziato i partecipanti e gli organizzatori. L’incontro si è concluso con l’inno di San Giuseppe Marello cantato dalle Suore Oblate di Roma.

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